La biografia di Tupac

 

Tupac Amaru Shakur nasce il 16 Giugno 1971 a New York City da Mutulu e Afeni Shakur, due membri delle Black Panthers, una pericolosa banda alla quale si dice essere oggigiorno  a capo Marion “Suge” Knight. Tupac è nato in carcere, in quanto la madre, Afeni, scontava una condanna per attentato alla sicurezza pubblica per aver tentato di far esplodere una bomba.

 Prima ancora che Tupac fosse dato alla luce i suoi genitori si separarono, e la madre insieme ai figli continuano a vagare in giro per l’America mentre Tupac e i suoi fratelli non erano ancora che dei ragazzini. Sebbene la condizione finanziaria della famiglia non fosse certo delle migliori, Tupac entra a far parte della nota scuola d’arte di Baltimore.

 Proprio in questo periodo Tupac si rivela essere molto creativo nello scrivere testi e nella recitazione, e comincia a cantare con il nome di Dj New York.

 All’età di 17 anni si trasferisce insieme alla sua famiglia a Marin City nello stato della California, mentre non aveva ancora ultimato gli studi; è qui che Tupac si avvicina al mondo delle strade, e comincia a spacciare per portare qualche soldo a casa.

 Nel 1990 all’età di 19 anni conosce Shock-G, il leader dei “Digital Underground” (una famosa crew di Oakland) ed accompagna la tournè del gruppo facendo il ballerino. E’ durante quest’esperienza che realizza che la madre fa uso di crack, e questa scoperta lascia un segno nella sua vita.

 Il 1991 è l’anno in cui Tupac si mette in luce: registra “This an EP relase” insieme ai Digital Underground, partecipa al loro secondo album chiamato “Sons of the P”, pubblica il suo primo album “2pacalypse now” (che diventa disco d’oro ed entra nella top 30 di Billboard) ed ha una parte nel film “Juice” di Ernest Dickerson.

Nell’Aprile del 1992 un giovane di 19 anni, Ronald Ray Howard, spara a dei poliziotti; una volta arrestato confessa di essere stato ispirato da una canzone di Tupac (Souljah’story)  ed è per questo che il vicepresidente Dan Quale critica duramente la sua musica ed ordina il ritiro dal mercato dell’album.

Nel Febbraio 1993 esce il secondo album: “Strictly 4 my N.I.G.G.A.Z…” che vince subito il disco di platino.

Insieme al successo, per Tupac arrivano anche i problemi con la legge: Nel Marzo 1993 viene arrestato per rissa e per detenzione di sostanze stupefacenti, e solo un mese dopo viene arrestato in Michigan per avere aggredito con una mazza da baseball un rapper di quelle parti.

Nel Luglio 1993 recita insieme a Janet Jackson nel film di John Singleton “Poetic Justice”.

Nell’Ottobre 1993 viene nuovamente arrestato per aver sparato a dei poliziotti ad Atlanta, e solo un mese dopo viene accusato da una sua fan diciannovenne di stupro, ed il fatto sarebbe successo subito dopo un suo concerto tenutosi a New York.

Nel Marzo 1994 un altro arresto: sconta quindici giorni di carcere per aver picchiato Allen Hughes, il produttore del film “Menace II Society” nel quale avrebbe dovuto recitare Tupac. Nello stesso mese recita nel film “Above the rim” e pubblica insieme alla sua crew l’album “Thug life-volume I”.

Nel Novembre del 1994 Tupac viene coinvolto in uno scontro a fuoco avvenuto davanti allo studio di registrazione; sopravvive alle ferite ed insiste nell’essere presente al processo per stupro, da quale esce con una condanna a quattro anni e sei mesi nel carecere di Rikers Island a New York. Nonostante fosse in prigione Tupac pubblica nell’Aprile del  1995 l’album “me against the world” con alcune canzoni scritte durante la carcerazione (come “Dear Mama”); in sette mesi l’album conquista un doppio disco di platino e diventa primo nella Billboard.

Dal carcere rilascia un intervista per il giornale “Vibe”, nella quale accusa Puff Daddy e Notorius B.I.G. della Bad Boy Records di aver organizzato la sparatoria nella quale è rimasto ferito; sempre in questo periodo Biggie pubblica una canzone dal titolo molto eloquente: “Who shot ya”.

Nell’Ottobre del 1995 entra in scena il presidente della Death Row Records, Suge Knight, che offre il pagamento della cauzione a Tupac in cambio di tutti i diritti sulle sue canzoni; nonostante la condanna, Tupac passa in carcere solo otto mesi.

Appena fuori Tupac incide a Los Angeles l’album “All eyez on me” che vende sette milioni di copie, aggiudicandosi per sette volte il disco di platino; l’album è inoltre il primo “doppio” hip hop della storia.

In un'altra intervista per “Vibe” nel 1996 Tupac afferma di aver avuto una relazione con Faith Evans, la moglie di Notorius B.I.G.; ha ufficialmente inizio la guerra tra le case discografiche “Death Row” e “Bad Boys” e con loro la guerra tra East e West Coast.

Nel video di “2 of americaz most wanted” Tupac usa delle caricature di Biggie e di Puff Daddy per ribadire la sua accusa circa la sparatoria del 1994.

Nel Giugno 1996 esce il singolo di Tupac e degli Outlawz “Hit’em up” che altro non è che una valanga di insulti gratuiti e auguri di morte verso i più importanti rapper della costa est (Puff Daddy, Biggie, Mobb Deep, Lil’ Kim, Lil’ Cease…); tutto questo non fa che aumentare le tensioni.

Tupac continua inoltre a fare del cinema, recitando nei film “Bullet” con Mickey Rourke, “Gridlock’d” con Tim Roth e “Gang related” con James Belushi e Dannis Quaid .

Infine veniamo alla notte del 7 Settembre 1996, nella quale Tupac e il suo produttore assistono all’incontro tra Mike Tyson e Bruce Seldon nel MGM hotel di Las Vegas; le telecamere a circuito chiuso riprendono una piccola rissa nella quale vengono coinvolti Tupac e Orlando Anderson, un ragazzo di una gang rivale. Tupac sarà sparato solo tre ore dopo, mentre si dirigeva assieme a Suge Knight a bordo di una BMW verso il Club662, un locale di proprietà del suo produttore; sappiamo che morirà il 17 Settembre 1996.

Soltanto sei mesi dopo viene ucciso in circostanze parecchio somiglianti il suo nemico degli ultimi anni, Notorius B.I.G., a Los Angeles: entrambe gli omicidi sono tutt’oggi insoluti.

 

 

 

 

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